sabato 13 giugno 2015

Grexit, ipotesi valida

Dentro o fuori? La Grecia è ancora lì a trattare con i diavoli, Merkel e FMI in prima linea. Ed è così che si oscilla dall'ipotesi Grexit all'intesa sulle riforme -un giorno sì e l'altro pure.

Tsipras si era presentato al popolo ellenico come l'eroe che avrebbe riscattato l'orgoglio della Nazione trattata come PIIGS, ma la situazione è ancora in stallo. Ad ogni modo, di sicuro possiamo affermare che il premier greco sia un leader e trascinatore di masse, nonché un uomo che tiene fede a quanto pattuito con gli elettori (concetto alieno in Italia), ci sono ministri più che pronti per il default piuttosto che farsi umiliare di nuovo dalla troika. Ma le intenzioni, seppur nobili, spesso da sole non bastano, e servirebbe ancora più audacia nel far capire -soprattutto al Fondo Monetario Internazionale- che il popolo greco di sacrifici ne ha piene le scatole. Ma sia l'Europa che il FMI, sono così terrorizzati da un'ipotetica uscita della Grecia che proprio fanno fatica a recepire il messaggio.

Forse, sarebbe il caso che tutti i leader europei si interrogassero seriamente su questo progetto UE, e decidessero con serenità se farne parte o uscirne.
Che senso ha avere 29,30,40 Stati se poi ognuno fa quello che gli pare? Meglio pochi ma buoni.

Solo dopo una scrematura sarà possibile la realizzazione degli Stati Uniti d'Europa, una Nazione che faccia gli interessi (e non solo economici) degli europei, e non di un singolo Stato -la Germania.



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