martedì 6 ottobre 2015

Padri e figlie - La storia del Lunedì

Per il ciclo storie del blog demagogolo, oggi introduco il film "Padri e figlie", uscito dal primo ottobre 2015 nelle sale italiane. 

La vicenda narra dell'incapacità di una giovane adulta nell'abbracciare la vita e lasciarsi andare, conoscere l'amore; condizionata dai traumi subiti nella triste infanzia: prima la perdita della madre per colpa di un incidente stradale, e poi del padre (Rassell Crowe) scrittore di fama internazionale, che mai è riuscito a superare la morte della moglie procurandogli una intesissima crisi depressiva maniacale che gli condizionerà il resto dell'esistenza. 

La storia viene mostrata su due piani temporali in parallelo: 
gli anni '80, quando la protagonista è bimba, e i giorni d'oggi, dove oramai la giovane è diventata donna e combatte con i demoni del passato. 

Il film è quindi un racconto drammatico della vita di lei, ma ha lo scopo di prenderci per mano e portarci a spasso per la mente umana, e illustrarci indirettamente in modo originale (perché mai fatto prima) quanto sia importante il passato e l'imprinting -quella fase dell'infanzia in cui assorbiamo come spugne gli insegnamenti dai genitori, dalle variabili esterne, dalla vita- il fenomeno che delineerà le sagome che saremo. 

E' un capolavoro. Da non perdere.
Cosa ne pensate?



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2 commenti:

  1. personale giudizio (non tutti siamo fatti allo stesso modo)----potessi lo cancellerei, non mi è ne serve a nulla, non ho vissuto la mia vita come avrei voluto ma non ne faccio un dramma ne cerco di accollarlo ad un altro ne chiedo pietà in primis a me stesso. Ma una cosa ho imparato, la prossima volta se ci sarà sarà meglio che chi vorrà interloquire dovrà chiedere appuntamento, genitori compresi. Felice settimana

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    1. un po' mi ci rivedo nelle tue parole, ma sono giovane (non so quanti anni tu abbia) e ho provato in tanti modo a raddrizzarla (la vita). Talvolta anche in malomodo, percorrendo la strada sbagliata. Adesso ci lavoro ancora su -per vivere la vita che vorrei, chissà che poi ci riesco.
      Ti auguro lo stesso.
      Felice settimana a te brezza.

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