Che cos'è la Mafia?
La descrizione più comune, è che sia un'organizzazione criminale caratterizzata per la ferocia e l'attività militare di controllo sul territorio. Molti dizionari aggiungono anche che l'origine storica di tale organizzazione sia la Sicilia.
Ma è mai possibile che la mafia sia solo questo? Non è un po' troppo stretta definizione sì fatta?
Pochi giorni fa, sul Corriere Della Sera, ho letto della vicenda di due impiegati e di un ex-dirigente del comune di Milano, che insieme ad un imprenditore, sono stati arrestati in quanto coinvolti in un giro di tangenti e appalti truccati.
Avevano architettato e messo in piedi un sistema che a discapito del normale svolgersi delle gare, ha permesso loro di cumulare in pochi anni ben 2 milioni di euro, di cui 530 mila in contanti, e il resto in ogetti di lusso e lingotti d'oro (32 da un kilogrammo ciascuno).
Queste quattro persone non hanno usato pistole, un look alla "il padrino" o una legione di picciotti per chiedere il pizzo, e tantomeno sono meridionali.
Ma comunque sono un sistema a delinquere, e a scapito delle leggi italiane e di tutti i cittadini di questo Paese hanno creato una fortuna che in media nessun italiano riceverebbe nemmeno dopo mille vite di duro lavoro. Chiaro.
Eppure il loro operato non è considerato Mafia.
E' forse il caso di metter penna al dizionario e al codice penale?
La descrizione più comune, è che sia un'organizzazione criminale caratterizzata per la ferocia e l'attività militare di controllo sul territorio. Molti dizionari aggiungono anche che l'origine storica di tale organizzazione sia la Sicilia.
Ma è mai possibile che la mafia sia solo questo? Non è un po' troppo stretta definizione sì fatta?
Pochi giorni fa, sul Corriere Della Sera, ho letto della vicenda di due impiegati e di un ex-dirigente del comune di Milano, che insieme ad un imprenditore, sono stati arrestati in quanto coinvolti in un giro di tangenti e appalti truccati.
Avevano architettato e messo in piedi un sistema che a discapito del normale svolgersi delle gare, ha permesso loro di cumulare in pochi anni ben 2 milioni di euro, di cui 530 mila in contanti, e il resto in ogetti di lusso e lingotti d'oro (32 da un kilogrammo ciascuno).
Queste quattro persone non hanno usato pistole, un look alla "il padrino" o una legione di picciotti per chiedere il pizzo, e tantomeno sono meridionali.
Ma comunque sono un sistema a delinquere, e a scapito delle leggi italiane e di tutti i cittadini di questo Paese hanno creato una fortuna che in media nessun italiano riceverebbe nemmeno dopo mille vite di duro lavoro. Chiaro.
Eppure il loro operato non è considerato Mafia.
E' forse il caso di metter penna al dizionario e al codice penale?
Grazie per aver letto,
condividi se hai trovato interessante l'articolo.
Non poteva che nascere qui in Italia e magari poi essere esportata in tutto il mondo quel tipo di criminalità chiamata mafia.
RispondiEliminaBasta osservare il nostro comportamento e il nostro modo di pensare per spiegare il fenomeno. Si dice, non a caso: "FATTA LA LEGGE TROVATO L' INGANNO" per capire la nostra disponibilità a aggirare l' ostacolo pur di "fottere" chiunque.
Sono migliaia di anni di storia di malversazioni che albergano nella nostra mente e non ci facciamo scrupolo a usarli, pur di ottenere lo scopo, anche se percepiamo pulsioni di onestà.
Mi chiedo spesso: perchè molte persone si candidano a cariche politiche? La risposta è semplice per me: raggiunto il traguardo del potere si ha la possibilità di "RICATTARE" chi ha bisogno.
Finisse lì...
RispondiElimina