mercoledì 29 maggio 2013

Insediamento di Marino



http://www.beppegrillo.it/
A Roma si contano 2milioni e 300mila cittadini aventi diritto al voto. In queste elezioni amministrative, hanno votato poco meno di 900mila persone, e i candidati sindaci che si scontreranno al balottaggio (Ignazio Marino e Gianni Alemanno) hanno preso insieme poco più di 463mila voti. I loro rispettivi partiti hanno perso in questi anni rispettivamente il 48% ed il 65% del proprio elettorato (vi prego di guardare i dati di nuovo).
Nel frattempo cosa accade? I mass media ci raccontando di una disfatta politica del M5S, e la vittoria delle grandi intese (guida PD-PDL).

L'unica analisi politica vera, sotto gli occhi di tutti, è che gli italiani preferiscono una partita di pallone al sindaco della propria città.  Infatti, perché dovrebbero votare per persone che mostrano tanta disaffezione ai cittadini?

Basta con lo sconfittismo, sembra che il Pd perda sempre [...] Una smacchiatina al giaguro l'abbiamo data” (Pier Luigi Bersani a "Ballarò"). La smacchiatina si riferisce al fatto che abbiano "conquistato" tutti i comuni italiani. 
Da qui emerge la disaffezione di cui parlavo. Queste persone hanno come bene ultimo l'arroccamento nella sala dei bottoni, il prosieguo della vita del loro partito, gli interessi personali. Tutto questo non collima con il bene della comunità.

Una classe dirigente chiusa, limitata, prigioniera di sé stessa e delle proprie idee immobili. 

Questo sono i partiti.



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