domenica 21 giugno 2015

Francois e Francis, visioni diverse di uno stesso fenomeno

Mentre Francois Holland è in visita a Milano per la giornata nazionale che l'Expo dedica alla Francia, e affronta con Matteo Renzi la questione immigrati, c'è un altro Francesco -il Papa- che a Torino siede a tavola e pranza con gli immigrati stessi.
Una differenza notevole, e non solo di forma. 

Infatti, le azioni di un uomo oltre che uno stile di vita,  possono essere un simbolo, e i simboli hanno il potere concreto di tramutare i sogni in realtà, convogliando le persone da uno stato passivo -di meditazione e assimilazione- ad uno stato attivo, fatto di azioni concrete. 

Quello che oggi ha fatto il Papa, volontariamente o non, è un simbolo. E come tale richiede contemplazione.

Per affrontare i problemi, in generale, si possono avere diversi approcci, e nella fattispecie ad esame, c'è la maniera di Francois Holland -che chiude le frontiere- e la maniera di Pope Francis -che accoglie tutti. 

Sono due "fare" diversi, frutto di due visioni diverse. Le loro decisioni, giuste o sbagliate che siano, saranno sempre meglio del non-fare, che di fatto equivale a morire (la vita di per sé è movimento; la morte è stasi).
Il "come fare", poi, cambia il mondo.

L'UE ha scelto di restare a guardare, fate voi la diagnosi del suo stato di salute.



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