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giovedì 31 dicembre 2015

Se i geni del passato fossero nati oggi...


Ma i grandi compositori di un tempo - Mozart, Salieri, Beethoven ... - se fossero vissuti ai tempi d'oggi, avrebbero composto colonne sonore per film, cartoni e videogiochi? 
Molto probabilmente sì.

L'opera vive ancora, e le persone vanno a teatro; ma c'è anche un altro tipo di opera, quella che ha imboccato la strada contemporanea, ovvero quella messa in atto dai film capolavoro (e dai videogiochi con trama di spessore: Metal Gear, Final fantasy, giusto per citarne due); basti pensare -per dirne un'altra- a Star Wars
come non definire questa saga un gran pezzo d'opera
E la colonna sonora poi, sicuramente è degna, se non più, dei riconoscimenti di quei brani del passato, al pari delle opere di Wagner e di chi altro abbia reso celeberrimo nel mondo i drammi musicali.

Oh sì, se i grandi maestri del passato fossero riesumati dalle loro cellette, non farebbero altro che apprezzare tutto ciò: 
l'arte è arte, e loro che sono gli innovatori dei loro tempi, non mancherebbero di innovare anche questi. 
Mica come la vecchia classaccia dirigente italiana, che al pari del cittadino medio, infantilmente bolla i cartoni e i videogiochi roba da bambini, o magari diseducativa!
Ma non vi scaldate, è un semplice fatto di ignoranza. Non comprendendone il lavoro e la nota espressiva, e non seguendone i messaggi, ne ignorano quindi il valore. 
Ma chissene, in fondo anche costoro verranno spazzati dal tempo e sostituiti da altri, come prima avvenne coi loro padri.

Lo stesso discorso potremmo applicarlo pari pari ai grandi scrittori del tempo addietro.


Ma voi lo immaginate un giovane Pirandello, nato nel 2000, figlio sempre del Caos -come la sua campagna natìa viene chiamata in dialetto- ma un Kaos moderno, con la connessione ad internet (!), ormai sulla soglia dei 16 anni, con la passione per le storie e la scrittura, eccolo Luigi inscenare le sue fantasie (a gratis) su blogspot, o su qualsiasi altro blog free hosting, ve lo immaginate?

Probabilmente passerebbe inosservato nell'oceano di un altro caos, quello della rete. Ma questo non toglierebbe nulla (a parte la visibilità) al genio che mostrerebbe di essere, e probabilmente da grande, anche lui, imboccherebbe la strada della cinematografia, magari sceneggiatore, magari regista.

Tutto questo per dire che l'innovazione, da cui dipende poi la modernità, di per sé non è un male, anzi, ma rimane fondamentale l'uso che se ne fa. Quindi non demonizziamo lo strumento, ma al contrario, incoraggiamone e insegnamone l'uso corretto, perché poi scartare lo scarto sarà la conseguenza. 

Buon anno!

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lunedì 28 dicembre 2015

I video musicali di Justin Bieber sono dei capolavori del cinema


I videoclip musicali di Justin Bieber sono dei piccoli capolavori. 
La musica è tanto studiata, i passi di danza altrettanto, e il filmato è come un cinema da oscar in miniatura.
Il tutto è quindi molto cool.

Però serve fare una riflessione
Spesso ci innamoriamo del cantante dietro lo schermo, confondendolo con l'eroe interpretato nella finzione scenica: così bello e dannato, come puoi non invaghirtene?

E una valanga di fan, da tutti gli angoli del globo, è pronta ad ammirarne le prodezze, ad innamorarsene perdutamente (di lui, che non conoscono; mica del lavoro dietro e di tutti i collaboratori che contribuiscono!).


Ecco, questa è una cosa che potevo concepire negli atteggiamenti della mia cara nonna, quando passava ore a guardare quelle telenovelas, o soap opere, convinta che quanto avvenisse sullo schermo fosse realtà, e allora eccola lì ad arrabbiarsi e smanicarsi nel momento in cui l'attore tanto detestato avesse fatto la sua comparsa in televisione, anche con altre vesti, magari in qualche intervista, o di contrapposto osannare ed elogiare la bontà di quello che invece calzava le scarpe del buon protagonista; come se attore e persona coincidessero nelle medesime scelte. Appunto.


Questo è un atteggiamento che accetto da una generazione anziana, lontana dalle diavolerie complicate della modernità; ma voi, giovani teenager, non posso credere che facciate tanta confusione!

I vostri idoli possono essere delle gran fregature, sapete? 
Non buttate le vostre energie ad amarli; apprezatene i lavori, quello sì, ma non idolatrateli. 
Non fate di nessuno il vostro idolo, e abbiate fiducia in voi stessi che ognuno ha i suoi punti di forza e di debolezza, non esistono macchine perfette.

Ma voi immaginate mai Justin o chi che sia, prima di entrare in scena, magari per fare a botte con il cattivone di turno, fra mille peripezie, per salvare la bella (si legge bona) del video... pensate mai a tutti i trattamenti di bellezza che ha dovuto affrontare prima di girare? Cipria, trucco, manicure, depilazione... 

avete mai visto qualcuno fare a botte conciato in questo modo? 
Ecco, il solo pensiero vi può aiutare a ripescarlo dal cielo per stenderlo sulla terra.

Spero che il punto sia chiaro, amici teenager del web. 

Quello che vi serve è solo un po' di amor proprio per acquistare quella sicurezza che vi manca -e non vi biasimo mica! come poteva essere altrimenti, con una società di vecchi tanto autoritaria?

Ma un consiglio ve lo do: non proiettate le qualità che vorreste avere in persone che non conoscete nemmeno, piuttosto lavorate su voi stessi, e se c'è proprio qualcuno da ammirare, che sia qualcuno del vostro giro!

Aggiungo una piccola nota: 

nel post si parla di Bieber, ma è nominato ad icona di questa cultura moderna, piuttosto potete sostituirlo con Harry Styles o chi vi pare, la somma resta la stessa. 

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mercoledì 17 giugno 2015

Donald Trump spacca nel Mondo Libero

Donald Trump - per chi non lo conoscesse: noto uomo d'affari negli States, nonché uno dei più ricchi al mondo, vantando un patrimonio di circa 9miliardi di dollari; si candida fra la schiera dei repubblicani alla presidenza degli Stati Uniti d'America.
Nasce come costrutture, palazzinaro, poi uomo d'affari trasversale, scrittore, e personalità televisiva, diventando ancora più noto al grande pubblico con la partecipazione al reality show The Apprentice, programma che nella versione italiana vede come "attore" il modello nostrano di imprenditore di successo: Briatore.

E' un soggetto controverso, non sempre apprezzato da tutti per quello che fa o dice -il 50% dei repubblicani non è in sintonia con il personaggio- e si vanta (o almeno crede di potersi vantare), della sua incorruttibilità, dichiarando di avere così tanti soldi da essere immune alla logica delle Lobby.
Comunque, la certezza è solo che abbia tanti soldi.

Sappiamo Donald, quindi, essere un business-man, ma soprattutto un uomo di spettacolo, esperto conoscitore dei Mass Media.

Di ieri è l'annuncio della sua candidatura avvenuta presso il Trump Building di New York City, e la notizia è subito di portata internazionale; sicuramente per la sua personalità, ma soprattutto per la scelta della colonna sonora della scesa in campo: "Rockin' in the Free World" di Neil Young, artista supporter dei democratici (e più precisamente di Bernie Sanders, oppositore della Hilary Clinton).
Ovvio che il rocker si sia incavolato.
Infatti pare che Trump non abbia chiesto alcuna autorizzazione, e il vespaio delle polemiche ha preso il volo: giornali, tv, umorismi del web, tutti parlano di lui.

Scivolone o mossa di marketing?




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