lunedì 7 marzo 2016

Sono ancora tuo figlio...


Le news di oggi, quelle imposte dai media fabbricatori di brutte notizie e di politica asservita ai politicanti seduti sugli scranni, riguardano il ritorno in patria dei due italiani, prima prigionieri di una banda criminale, in Libia, e l'intervento politico del premier Matteo Renzi, in un noto programma tv della domenica, il quale ha tuonato contro un possibile intervento militare, sempre in Libia. Parlata che sostanzialmente riassumo in tre punti:
  • No all'invio di 5000 soldati
  • La guerra non è un videogioco 
  • Serve un governo libico, stabile, che chieda il nostro intervento
Tralasciando la retorica renziana (la guerra e i videogiochi, vabé...), direi che se le cose rimanessero così, non potrei che concordare, e non mi pronuncio oltre, a voi altre considerazioni che vadano oltre quelle dei pensatori mono-neurali (quelli del ping pong) della televisione, ma staremo a vedere poi, visto che il presidente ci ha abituato tante volte alle smentite (tacite e de facto), 

Mentre la vera notizia di oggi, che per me è tale, e non per un qualche ruolo di moralizzatore, ma per una precisa volontà, quella di voler rendere un posto migliore questo parco mondo, facendo pensare le persone, è quella che riguarda due giovani gemelli, gay, che hanno deciso di fare coming out con il padre, per telefono, registrandosi e pubblicando poi il tutto sulla rete -e qui vi invito alla visionde del video. Video che conta ben 21 milioni di viewvs, e sorprendetemene non è l'unico del suo genere.


In questi anni, è diventato possibile anche ciò, risultato della globalizzazione (buona questa volta); l'impiego in maniera originale delle tecnologie per aiutare milioni (e più) di persone che calzano le stesse scarpe.
Dal video traspare l'autenticità dei sentimenti provati, nonché la sofferenza di portare dentro un macigno che s'incastra in gola al momento dello sputo della verità, giovani soffocati dall'emozione, piangenti per il dolore, ma soprattutto un padre amorevole, che comprende, e fa capire proprio che nulla sia cambiato, che "la vita è una, ed è la loro" e la devono vivere, bene, per il loro stesso bene.

Trovo che questi due fratelli abbiano fatto nel loro piccolo un grande atto d'amore per l'umanità in sé, contribuendo a cambiare i connotati di questa società, una cosa che va oltre la propria esistenza. Chapeau.

Stiamo vivendo tempi unici, per la prima volta nella storia l'omosessualità viene accettata (e non semplicemente tollerata), accettata nelle sfumature della normalità, mentre per secoli era perversione, devianza, al pari di un comportamento criminale -e vi rammento Oscar Wilde, in prigione per essere gay, o i mille senza volto, uccisi per questo crimine in nome della religione e dell'amore di Dio.

La letteratura sociologica sta ancora molto indietro a riguardo, invito i sociologi gay a farsi avanti.


#DontNeedToBeGayToStopHomophobia
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