martedì 14 luglio 2015

Germania Caput Mundi

Anche Papa Francesco, di ritorno dal viaggio in Sud America, parla della situazione greca e accusa i governatori del passato di aver portato il Paese in questa situazione disperata, augurandosi poi che si trovi "una strada per una soluzione" definitiva.

Tsipras, ad ogni modo, colpe non ne ha, e opportunità concrete per capovolgere l'andazzo non né ha avute nemmeno -questo a causa dell'asfissia di danaro che la BCE ha procurato sin dal suo insediamento. 

L'attenzione mediatica è quindi ancora incentrata sulla Grecia, che fino ad ora, a parte l'ultimo summit europeo, mai ha avuto margini per ritrattare il debito.
Discorso a parte, invece, merita l'Austria, alla quale è stato concesso un piano di ristrutturazione del debito senza nemmeno batter ciglio, nel silenzio generale di tutti. E la Germania stessa, che i debiti delle due guerre mondiali mai li ha pagati!

E allora, è evidente che l'Europa oramai sia dominata da una visione germanocentrica. Visione che mal si coniuga con le politiche dei Paesi più vicino al Mediterraneo, che non sono per nulla inferiori in fatto di intelligenza. E questa divergenza di idee, sulla politica e sulla società, porta ad una morsa al rubinetto dei quattrini che fa sì che anche il più capace leader-amminastratore-politico-genio di questo Pianeta, sia impossibilitato a far bene per il proprio Paese. 

Ed è così che poi si  arriva al paradosso di una Germania leader e principale creditore del continente. 
Cosa che non sarebbe impossibile nemmeno per l'Italia (basta depennare e non pagare i propri debiti!).



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